A metà dell’opera, la XIX edizione del Magna Graecia Film Festival giunge alla sua quinta giornata e continua a riservarci grandi sorprese. Il talk con Marco Tullio Giordana ha inaugurato la serie di iniziative che si sono susseguite al Chiostro del San Giovanni, dopo il quale è stato proiettato “Los Zuluagas” di Flavia Montini.
Il Supercinema ha invece ospitato “Vitti d’arte, Vitti D’Amore” di Fabrizio Corallo, progetto dedicato all’attrice Monica Vitti, e “Alcarràs” di Carla Simon. Il film “Una femmina” di Francesco Costabile è stato protagonista della serata presso l’Arena Porto, a confrontarsi con il pubblico al termine della proiezione è l’attrice principale, Lina Siciliano.
Grazie al nostro recap vi raccontiamo di più sulla quinta giornata!
I costumi di Una femmina con Lina Siciliano
Ambientato e girato in Calabria, il film “Una femmina” è ispirato al libro “Fimmine ribelli” di Lirio Abbate. Lina Siciliano, che interpreta Rosa, ci ha raccontato quanto i costumi abbiano contribuito a rendere vivida l’immagine di una Calabria patriarcale.
La tradizione culturale regionale viene ripresa fortemente dagli abiti, come nella scena della tarantella, spiega la stessa attrice. Il colore predominante dei costumi è il nero, specchio esterno che riflette il sentire della protagonista.
Gli incantevoli abiti dal red carpet della quinta serata
Carolina Di Domenico non rinuncia al suo red carpet quotidiano e, per la quinta serata, sfoggia un completo con camicia nera e gonna ampia sui toni del rosso firmato da Giada Curti.
Anche Giulia Penna ritorna sul tappeto rosso con un mini abito nero impreziosito da dettagli dorati, mentre la protagonista del film in concorso, Lina Siciliano, splende in un lungo abito sui toni del lilla.
