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    Scolacium Docu Film Fest: Roberta Lena chiude la prima edizione con la musica di De Andrè

    Termina così la prima edizione dello Scolacium Docu Film Fest con la regista e attrice Roberta Lena che ha portato agli studenti delle scuole dell’IIS “Guarasci-Calabretta”, dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Malafarina”, dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera e dell’Istituto comprensivo di Montepaone il suo documentario DEANDRÉ#DEANDRÉ – Storia di un impiegato. 

    Viaggio attraverso i ricordi di Cristiano De Andrè che porta in scena la musica di suo padre -e non solo- ripercorrendo con Roberta i ricordi che lo legano a lui, un mostro sacro del cantautorato italiano.

    Roberta Lena, foto di Cristina Nifosi

    “In realtà è stato pensato per raccontare ai giovani che cosa si cantava e chi sono stati i nostri cantautori, i nostri poeti contemporanei” ha detto Roberta Lena commentando la giornata trascorsa a Soverato “le parole di De Andrè sono attuali, sembrano scritte adesso. La poesia nasce con la musica, è giusto che i giovani capiscano che questo sia un modo per esprimersi.”

    Si chiude cosi una bellissima prima edizione di un’iniziativa nata da un’idea di Gianvito e Alessandro Casadonte, per valorizzare il nostro cantautorato italiano attraverso la storia della musica italiana e facendo conoscere alle nuove generazioni cantautori come Lucio Dalla, Pavarotti, De Andrè grazie anche agli ospiti che hanno accompagnato i ragazzi in questo viaggio attraverso immagini inedite e ad un lavoro realizzato con grande passione.

    I testi di De Andrè rimangono senza tempo

    “Se si studiano poeti come Pascoli perchè non studiare anche i nostri cantautori italiani come de Andrè, Dalla, De Gregori…” i ragazzi sono stati molto partecipi, condividendo esperienze personali e rendendo la mattinata estremamente piacevole e ricca.

    “Le sue opere non hanno età, non hanno epoca” ha detto riferendosi a Fabrizio de Andrè “Se sei cosi profondo nella ricerca di un linguaggio, di un’emozione, nel conoscere un essere umano è ovvio che travalichi i tempi e la storia.”

    Foto di Antonio Raffaele

    Una prima edizione promossa a pieni voti, un ringraziamento va a coloro che hanno battezzato questa iniziativa come Giorgio Verdelli, Leonardo Metalli e Roberta Lena che hanno accettato di raccontare attraverso i loro lavori, degli autori intramontabili portandoli nelle vite dei più giovani, molti dei quali non conoscono il genere o gli artisti menzionati in questi quattro giorni.

    La manifestazione è promossa con il sostegno del Ministero della Cultura-Direzione Generale cinema e audiovisivo, del Comune di Soverato, dell’Ufficio scolastico Regionale e della Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori.

     

     

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