Il Magna Grecia Film Festival diventa maggiorenne e spegne sul palco dell’area Porto le sue prime 18 candeline. Un compleanno scoppiettante durante il quale, già dalla prima serata non sono mancati i grandi nomi del panorama cinematografico nazionale e internazionale, le sorprese e le novità che in questo 2021 sono davvero tante e che vanno dalla suddivisione della kermesse in tre diverse sezioni: il concorso dedicato alle opere prime e seconde italiane, quella dedicata alla bellezza e valorizzazione del territorio con documentari e spazio sugli “Sguardi di Calabria”, e la sezione dei giovani autori emergenti impegnati nelle opere prime e seconde internazionali, alla presenza dei due premi oscar Nick Vallelonga e Peter Greenaway. Dalla volontà di sostenere ed aiutare associazioni che operano nel campo socio-sanitario, alle masterclass dedicate a studenti e amanti del cinema, passando per la presenza eccezionale del procuratore Nicola Gratteri, anche lui atteso e gradito ospite di una kermesse che vuole abbracciare la cultura a 360 gradi senza tralasciare legalità e vita reale.
MGFF: La prima giornata
Comincia con la conferenza stampa di presentazione l’edizione 2021 del Magna Grecia Film Festival. Il consueto incontro coi giornalisti durante il quale si sono snocciolati in grandi linee le fasi di un programma alquanto ricco e articolato. Alla presenza della madrina Greta Ferro che dalla moda debutterà a breve nella sua prima Opera Prima, alla conduttrice Carolina Di Domenico che ha definito il festival “Un figlio prediletto di Gianvito Casadonte e della Calabria” un figlio ormai maggiorenne che guarda oltre confine diventando internazionale ma con un Dna ben delineato. Di cultura, socialità e ricadute economiche e formative sul territorio, ha parlato anche l’assessore comunale, Ivan Cardamone. “Un patrimonio acquisito dalla città di Catanzaro” ha detto, allacciandosi alla chiosa del fondatore della Kermesse Gianvito Casadonte, che ha esortato la platea privata prima, e pubblica dopo, di “Cibarsi di cose belle poiché solo così si ingentiliscono gli animi e ci si rende migliori”. All’incontro moderato dal giornalista Domenico Iozzo e coordinato dal
curatore dell’audiovisivo Antonio Capellupo, si è poi concluso con l’intervento del regista Lamberto Sanfelice che ha, di fatto, aperto le proiezioni in concorso con il suo film “Futura”.
La serata sul palco e lo sfogo dei diportisti
Novità e “colpi di scena” in questa nuova edizione del festival, dicevano. “Interferenze” sapientemente gestiti dall’ideatore e direttore artistico Gianvito Casadonte che, coadiuvato dalla bella Carolina di Domenico, già nei primi minuti dall’accensione delle luci sull’area Porto, ha dovuto fare fronte alle problematiche evidenziate dai diportisti esasperati per le vicissitudini legati al porto e al suo indotto. A parlare, calmando di fatto anche gli animi di una protesta annunciata, il presidente dell’associazione “Amici del porto” Salvatore Pingitore e il diportista e commerciante Tonino Russo. Invitati sul palco, i due hanno spiegato i loro disagi ai quali anche Casadonte si è associato volendo dare voce al grido di dolore di centinaia di lavoratori che stanno perdendo tutto poiché ancora non si conoscono le sorti di un porto che giorno dopo giorno perde la sua identità causando inevitabilmente danni sia per la presenza di barche portate altrove, che per l’intero indotto marinaro costretto ad emigrare.
Il festival e la solidarietà
Altro tema caro al Magna Grecia Film Festival, è poi anche quello del sostegno all’ambiente e alle associazioni del territorio con la vicinanza attiva alle persone con disabilità. Non a caso, nell’edizione 2021 dedicata al grande Nino Mafredi, oltre all’adesione alla rete dei festival sostenibili e plastic free, la kermesse cinematografica sostiene il progetto “Casa Paese” di Cicala dedicato alle demenze e promosso dell’associazione Ra.Gi. di Elena Sodano. Una sfida importante per Gianvito Casadonte che in più occasioni ha ribadito la necessità, attraverso anche un piccolo contributo, di abbattere tutti assieme quell’alto muro dell’indifferenza di molti. Un progetto quest’ultimo, che va a braccetto con la nuova programmazione del Magna Grecia Film Festival Experience e alla Movie Terapy.
Un festival, i suoi numeri, la sua storia
Un festival, dunque, che a 18 anni dalla sua nascita, non si disfa della sua formula originaria. Non solo “cinema sotto le stelle” o “sterili passerelle” per alcuni, ma cultura a 360 gradi per dare voce ai meno fortunati, lustro ai giovani emergenti, favorire maestranze locali e contribuire ad un indotto anche economico sul territorio, valorizzare luoghi e strutture con il coinvolgimento assiduo, quest’anno in particolare, anche di due nuove location quali il Chiostro San Giovanni e il Supercinema, entrambe situate nel centro storico cittadino per non lasciare indietro nessuno. Poi i numeri e le gratificazioni personali oltre che professionali. Migliaia di ospiti, centinaia di proiezioni e film in concorso, decine di presenze internazionali, incontri incalcolabili e, non ultima, la soddisfazione per i fratelli Gianvito e Alessandro Casadonte, di vedere la propria creatura posizionarsi al secondo posto nella graduatoria ministeriale dei Festival italiani. Un argento che vale oro per la terra di Calabria, e che arriva a ridosso di quello del Giffoni.
Domani è un altro giorno
Il programma della seconda giornata (1 agosto 2021):
ARENA PORTO
– ore 21.30
‘Tutti per Uma’ regia di Susy Laude. Incontro con Lillo Petrolo.
SUPERCINEMA
– ore 21:00
“Mila” di Cinzia Angelini
– ore 21.30
“Supernova” regia di Harry Macqueen
CHIOSTRO S. GIOVANNI
– ore 21.00
“Opera Prima” di Tayu Vlietstra e incontro con regista.
– ore 22.00
“Respirando con la musica” di Maria Pia Cerulo e incontro con regista.
Antonietta Bruno
