More

    MGFF 22: I vincitori del Magna Graecia Film Festival XIX

    Una Femmina” di Francesco Costabile vince la XIX edizione del Magna Grecia Film Festival nella sezione delle Opere prime e seconde italiane.

    Un oro condiviso con “Princess of the row” di Van Maximilian Carlson decretato vincitrice del concorso per le Opere prime e seconde internazionali.

    “Rue Garibaldi” di Federico Francioni e “Non sono mai tornata indietro” di Silvana Costa sono i titoli vincitori ex aequo della sezione opere prime e seconde documentari.

    Questi e molti altri i premi del Magna Graecia Film Festival 2022 che si chiude con la consueta premiazione delle migliore opere prime e seconde italiane, internazionali e documentaristiche.

    L’ultima giornata della XIX edizione è stata anche occasione per celebrare i 40 anni dalla scomparsa di John Belushi, protagonista di “The Blues Brothers” e ricordarlo nell’incontro con il regista John Landis.

    Michele Alhaique, Barbara Chichiarelli, Anton Giullio Grande, Gianvito Casadonte, Anna Maria De Luca, Pietro Marcello

    Riconoscimenti che, anche nell’ultima edizione, sono stati anticipati dalla musica e dalla consegna del premio De Seta a Tommaso Cotronei per il docu-film “Burned children” e il Premio speciale assegnato a “La carovana bianca” di Artemide Alfieri.

    La Vela de Successo offerta dalla gioielleria Megna è andata invece alla giornalista e amica del Magna Grecia Film Festival, Silvia Bizio.

    Roberto Perpignani premiato al MGFF XIX

    Ultimi due premi alla carriera assegnati nell’edizione 2022 sono andati rispettivamente alla costumista e autrice americana, nonché moglie del regista e produttore cinematografico John Landis, Deborah Nadoolman Landis e all’attore e regista, nonché membro della giuria per la sezione documentari in concorso, Roberto Perpignani.

    Quest’ultimo perché “ha saputo elevare il montaggio a vera e propria arte, segnando profondamente la storia del cinema”.

    Tutti i vincitori del MGFF XIX

    Opere prime e seconde italiane

    Giuria composta da Pietro Marcello (Presidente), Michele Alhaique, Giuseppe Zeno, Maria Sole Tognazzi e Barbara Chichiarelli

    Miglior Film Opera Prima – “Una Femmina” di Francesco Costabile

    Motivazione: “Per essere una storia di cronaca trasportata sullo schermo attraverso le potenzialità immaginifiche del cinema. ‘Una femmina’ è un’eccellente opera prima”.

    Miglior regia – “Freaks Out” di Gabriele Mainetti

    Motivazione: “Autore, produttore, regista visionario. Gabriele Mainetti si conferma un talento unico nel solcare territori inesplorati. Una voce indipendente e ormai necessaria per il nostro Cinema”.

    Miglior attrice – Lina Siciliano per “Una femmina”

    Motivazione improntata su “il suo temperamento, il suo sguardo e il coraggio con il quale è riuscita a mettersi a nudo per la prima volta davanti alla macchina da presa fanno di Lina Siciliano una futura certezza del cinema a venire”.

    Miglior attore – Lillo Petrolo per “Gli idoli delle donne”

    Motivazione: “Per la sua straordinaria capacità di mettersi a servizio del racconto con grazia ed ironia, per la libertà con la quale affronta temi, mondi e personaggi del nostro tempo che, come in questo film, prendono vita grazie alla sua unicità”.

    Miglior sceneggiatura – Nicola Guaglianone e Gabriele Mainetti per “Freaks Out”

    Motivazione: “Un osservatore attento e scrupoloso del reale, capace di sintetizzare e trasporre la nostra Storia in un racconto libero e non lineare. Nicola Guaglianone ci accompagna in un viaggio che, partendo dal passato, ci immerge nel nostro presente e ci proietta in un futuro che si reinventa ogni volta al servizio di un pubblico ideale”.

    Opere prime e seconde internazionali

    Giuria composta da John Landis (Presidente), Domenico Vacca e Nadia Tereszkiewic

    Miglior film – “Princess of the row” di Van Maximilian Carlson
    Menzione speciale – Seidi Haarla per “Scompartimento N.6”

    La protagonista del lungometraggio internazionale di Juho Kuosmanen è stata riconosciuta dalla giuria per “la sua straordinaria performance”.

    Opere prime e seconde documentarie

    Giuria composta da Agostino Ferrente (Presidente), Roberto Perpignani e Serena Gramizzi. Curata da Antonio Capellupo.

    Miglior Film ex aequo – “Rue Garibaldi” di Federico Francioni

    Motivazione: “Per aver narrato, con sottigliezza e condivisione, la vicenda di due fratelli spaesati, emigranti, che comunicano tra loro e con il mondo esterno. Una storia d’immigrazione/emigrazione 2.0, che sembra non riguardare direttamente lo spettatore ma che, invece, lo riporta alle proprie origini, rendendolo testimone di un’esperienza dal finale ancora tutto da scrivere”

    Miglior Film ex aequo – “Non sono mai tornata indietro” di Silvana Costa

    Motivazione: “Per aver riscoperto un pezzo rimosso della nostra Storia partendo dal coinvolgimento personale, quello della regista che si mette in gioco raccontando una vicenda familiare, innestata in un’antica consuetudine che da secoli caratterizza le disuguaglianze sociali, di cui erano vittime soprattutto le donne. Attraverso la potenza di una presa diretta durata anni, e la ricchezza dell’archivio, Silvana Costa racconta bene la ribellione della protagonista, la voglia d’indipendenza, ma anche l’atteggiamento conflittuale di amore e odio verso la propria terra, la Calabria”.

    Domani è un altro giorno

    Il sogno continua, ma intanto grazie per esserci stati. I progetti continuano per celebrare insieme la 20° edizione del Magna Graecia Film Festival.

    spot_img

    ultimi articoli

    articoli correlati

    spot_img