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    I 18 anni del MGFF nell’era Covid: un’autentica sfida culturale e imprenditoriale

    Il 2021 del Magna Graecia Film Festival rappresenta davvero un anno speciale. E’ la seconda estate dell’era covid, ma non ci siamo fermati, consapevoli di offrire al pubblico non solo un grande evento di spettacolo e di intrattenimento, ma soprattutto un’autentica sfida culturale. Abbiamo costruito l’edizione numero 18, quella della maggiore età, facendo un grande lavoro di squadra, grazie al contributo di tanti professionisti e talenti catanzaresi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Proiezioni, masterclass, dibattiti, momenti musicali: c’è davvero di tutto in un cartellone che, per la prima volta, abbraccerà idealmente l’intera città di Catanzaro, dal mare al centro storico. Il Porto, il Chiostro del complesso San Giovanni, il Supercinema: tre location ospiteranno gli eventi, in gran parte in contemporanea, con l’obiettivo di ampliare un’offerta culturale che, a pieno titolo, si può considerare senza precedenti per la Calabria. Non è stato facile coinvolgere e tenere insieme così tante realtà, diverse per generi e provenienze. Abbiamo messo in pratica il significato profondo della parola “resilienza” per raccontare il volto bello, vero, del nostro territorio che ha ancora tante potenzialità e tante opportunità da esprimere.

    Le due nuove sezioni della 18° edizione

    Quest’anno al concorso tradizionale, si affiancheranno altre due nuove sezioni: la prima dedicata ai giovani autori emergenti del panorama mondiale, e la seconda agli esordi nel documentario e al cinema del reale, curati rispettivamente dai giornalisti Silvia Bizio e Antonio Capellupo che ho voluto fortemente al mio fianco. Il Festival parlerà, dunque, più lingue e più linguaggi cinematografici, conquistando un respiro di livello internazionale e restituendo alla Calabria, al Capoluogo di Regione, la sua centralità nel Mediterraneo. Tra tradizione e innovazione, ci siamo spinti oltre fino ad immaginare una “Magna Graecia 5.0”. Una sorta di rivoluzione armonica, un modo per raccontare un territorio a chi ancora non lo conosce, facendo in modo che il Festival diventi la cassa di risonanza di un grande racconto collettivo.

    Il Futuro del Magna Graecia Film Festival

    La pandemia ha fatto aprire gli occhi a tutti riguardo all’importanza degli strumenti in grado di connettere il mondo. Abbracciando il paradigma dell’innovazione smart e accessibile, il Magna Graecia Film Festival vuole diventare, allora, un luogo aperto alle nuove tecnologie e all’innovazione, in collaborazione con i principali operatori nazionali ed internazionali di settore. La nostra realtà aspira ad essere un punto di riferimento, di incontro e di confronto non solo tra chi racconta il futuro, ma anche tra chi ambisce a costruirlo. In questa edizione, compiremo i primi passi verso la nascita di una piattaforma apert,a all’interno della quale sarà possibile esplorare, in maniera integrata, i nuovi linguaggi narrativi, visivi e dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di coinvolgere fondi di investimento e grandi player internazionali.

    Il Magna Graecia Film Festival, ormai maggiorenne, non può che diventare veramente adulto mettendo in campo un progetto imprenditoriale, indipendente e sostenibile, in grado di dare nuova linfa alla nostra identità mediterranea. Con rinnovata fiducia e speranza, viviamo insieme una nuova avventura. Buon festival a tutti!

    Gianvito Casadonte

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