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    MGFF 21: Riassunto della sesta giornata del festival

    Una sesta giornata ricca che anticipa l’arrivo sul red carpet della diciottesima edizione gli attesissimi Paolo Bonolis e il premio oscar Peter Greenaway.

    Una serata, non l’unica, dedicata ad una Calabria protagonista che ha visto salire sul palco dell’area Porto, tra gli altri, lo scrittore Eugenio Critelli che ha presentato al pubblico il suo ultimo lavoro “Terra di Calabria – Da Nosside di Locri alle fimmine ribelli”.

    L’arte dello scrivere e l’amore per la ricerca, dunque, che nella stessa giornata si è ancora affiancata alla solidarietà con la presenza di Eleonora Giovanardi, amica del Magna Grecia Film Festival di Gianvito Casadonte e volontaria delle “Officine buone” di Ugo Vivone.

    Ugo Vivone, Eugenio Cesaro, Eleonora Giovanardi, Emit, Emanuele Via – Foto: Antonio Raffaele

    Officine buone è l’organizzazione no profit che anima le corsie degli ospedali dando voce e corpo a giovani talentuosi che si mettono al servizio del sociale, dove la giuria è fatta da piccoli pazienti ospedalizzati che per un giorno diventano tecnici e giurati. Giurati che hanno decretato quale ultimo trionfatore, il giovane Emit che con la sua chitarra ha allietato il pubblico del Magna Grecia Film Festival.

    A seguire, il vulcanico Eugenio di “Eugenio in Via di gioia” impegnato nel progetto di piantare una foresta a Paneveggio nelle Dolomiti, dove a causa di un ciclone si sono persi migliaia di alberi, e che nell’occasione ha intrattenuto il suo pubblico con i brani “La punta dell’iceberg” e “Non vedo l’ora di abbracciarci”.

    Sul palco in serata, anche il regista Antonio Pisu e gli attori Maurizio Paglianelli e Lodo Guenzi per parlare del film in proiezione “Est – dittatura last minute”.

    da sx: Ludovico Guenzi, Antonio Pisu, Maurizio Paglianelli e Carolina Di Domenico

    Masterclass di Marco Risi

    L’appuntamento con il regista Marco Risi è stato un incontro con l’autore di “Forte respiro rapido”. Intervistato dal giornalista Fabrizio Corallo, il produttore cinematografico nel libro ripercorre le fasi salienti della vita col papà Dino.

    Aneddoti di un quotidiano tra un figlio che vuole emergere e superare in qualche modo quel papà enorme considerato, assieme a Mario Monicelli e Luigi Comencini, uno tra i massimi esponenti della commedia all’italiana. Una miriade di ricordi e la svolta verso un maggiore credito dopo l’uscita ed il successo di “Mary per sempre” che ne ha aumentato la stima verso il figlio rilevando un rapporto alla pari.

    Dal tema della famiglia alla scomparsa, Dino casualmente si era incontrato col figlio tre giorni prima e la stessa situazione il regista milanese ha rivissuto dopo la perdita dell’amico e collega Libero De Rienzo, venuto a mancare poco tempo fa.

    Marco Risi

    A completare quella miriade di ricordi passando dalla vita privata a quella professionale, anche l’incontro e l’amicizia con “Picchio” (Libero De Rienzo) e il suo capolavoro “Fortapàsc”. Emozionante il racconto di Risi, infatti, nel far rivivere la magistrale interpretazione di Picchio di Giancarlo Siani, giornalista assassinato sotto casa trentacinque anni fa, per avere voluto portare avanti la sua inchiesta sui legami tra camorra e potere politico locale.

    Magna Graecia Award

    Marco Risi è andato il Magna Grecia Award. A volerlo premiare con la colonna d’oro del maestro Michele Affidato, lo stesso direttore artistico Gianvito Casadonte coadiuvato nell’occasione dall’assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Catanzaro, Alessandra Lobello.

    La motivazione: “Sceneggiatore e regista cresciuto a pane e cinema. In 40 anni di carriera, ha saputo indagare i generi lasciando ogni volta l’impronta riconoscibile del suo stile. Degno erede della tradizione del cinema di impegno civile, ha sempre  dimostrato una straordinaria capacità nella direzione dei suoi attori attraverso i quali ha costruito personaggi che passando dal noire alla commedia, dal dramma al grottesco hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia del cinema italiano”.

    Marco Risi riceve la Colonna d’oro. Foto: Antonio Raffaele

    All’imitatrice e attrice italiana, Gabriella Germani, omaggiata nella stessa serata con l’opera del maestro Vigliaturo daTommaso Megna, la Germani ha anche ricevuto il premio della “Satira Tv” realizzato sempre dal maestro orafo, Affidato.

    Concorso Documentari: “Climbing Iran di Francesca Borghetti, e “La magia dei cristalli” di Ivan Comi e Filippo Corrieri

    Due i documentari proiettati presso il chiostro San Giovanni di Catanzaro nella sesta giornata del festival. “Climbing Iran, il documentario pluripremiato diretto da Francesca Borghetti e “La magia dei cristalli” di Ivan Comi e Filippo Corrieri.

    A moderare i lavori della prima proiezione, Raffaele del Monaco che si è intrattenuto con la regista per meglio spiegare al pubblico quell’idea e quelle sensazioni che l’hanno spinta a realizzare un lavoro incentrato sulla forza della donna, sulle sue battaglie e sulle sfide non solo sociali, ma anche gravitazionali.

    A sfidare la forza della natura e la maestosità delle montagne, Nasin Eshqi. Mani forti e coraggio da vendere per superare le barriere e trovare la propria indipendenza e libertà. Per la seconda opera in programma, ad incontrare il pubblico del Magna Grecia Film Festival, il regista Comi e Mino Freda. Presente anche la cantastorie catanzarese Francesca Prestia che de “La magia dei cristalli” ne ha curato la colonna sonora.

    presentazione-climbing-iran-con-Borghetti
    Presentazione di “Climbing Iran” con Francesca Borghetti. Foto: Danilo Assara

    Concorso opere prime e seconde internazionali: “After Love” di Aleem Khan

    Per la sezione “Eventi speciali” il Supercinema è stata la sede che ha ospitato il regista e attore Giancarlo Cauteruccio di “Fame, mi fa fame”. Nel suo monologo ha raccontato la necessità, dopo l’assenza di 45 anni dalla Calabria, di ritornarci a vivere. Il tutto in un monologo affascinante e una cornice essenziale, giusta vetrina per dare risalto a quel pensiero che ribadisce come:

    “è l’arte che deve recuperare il rapporto con la natura e riconsiderare l’umano come energia reale”.

    Giancarlo Cauteruccio

    A concludere la serata, la proiezione del film “After Love” del regista inglese, Aleem Khan.

    Domani è un altro giorno

    Il programma della settima giornata (6 agosto 2021):

    ARENA PORTO
     ore 21.30
    Giovanni Minoli intervista Paolo Bonolis e presenta il suo libro “Perché parlavo da solo”, edito da Rizzoli.
    – ore 22:30
    “Sul più bello” regia di Alice Filippi

    SUPERCINEMA
    – ore 18.00
    MASTERCLASS di Peter Greenaway
    – ore 21:00
    “L’alfabeto di Peter Greenaway” regia di Saskia Boddeke e incontro con la regista.

    CHIOSTRO S. GIOVANNI
    – ore 21.00
    “Nido di seta” regia di Vittore Ferrara e incontro con il regista.
    – ore 21.30
    “100 anni di Calabria tra piccolo e grande schermo” di Luca Martera e incontro con il regista.

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