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    MGFF 22: Riassunto della terza giornata del festival

    Prosegue a pieno ritmo la programmazione del Magna Grecia Film Festival che anche nella terza giornata ha registrato la presenza di nomi noti e giovani talenti del cinema italiano e del bel canto alternarsi sul palco dell’area Porto di Catanzaro.

    Tra questi, ad occupare una posizione di primo piano è stato quello del nuovo commissario straordinario per la Film Commission Calabria, Anton Giulio Grande. Dalle passerelle della moda al red carpet del Mgff, il successore di Giovanni Minoli ha esternato la volontà a volere consolidare la partnership con il Festival di Gianvito Casadonte e sostenere le iniziative di quest’ultimo ritenuto essere un “fiore all’occhiello della Calabria”.

    “Il Magna Grecia Film Festival è un festival consolidato e capace di portare lustro alla nostra terra e io sono onorato di essere qui e di avere raccolto il testimone di Giovanni Minoli di lavorare con questa manifestazione nell’intento comune di favorirne la crescita”

    E non a caso, la Fondazione già impegnata nel sostegno alle produzioni regionali, ha voluto promuovere e sostenere le masterclass e i talk che anche in questa nuova edizione dedicata al grande Ugo Tognazzi, stanno arricchendo la programmazione della Kermesse con la presenza di alcuni dei grandi addetti ai lavori nazionali ed internazionali.

    Sul palco dell’Arena ancora tanti ospiti

    Primo tra tutti, l’attore Marco Leonardi già premiato con la “Vela del successo” offerta dalla gioielleria Megna,  per proseguire con Jeremy Piven; Marco Tullio Giordana; Michael Radford; Domenico Vacca; Ricky Tognazzi; Stefania Sandrelli; John Landis e, ovviamente, con l’attesissimo Richard Gere il cui appuntamento è fissato per il prossimo 5 agosto.

    Nella giornata numero tre del festival, altro grande nome a riecheggiare all’area Porto è stato quello del giovane tenore catanzarese Stefano Gagliardi che ha voluto omaggiare il suo pubblico portando sulla scena due brani musicali intramontabili: “Nel blu dipinto di blu” e “La Paloma”.

    Stefano Gagliardi

    All’ultimo allievo del maestro Luciano Pavarotti, tra i protagonisti del film “Acqua alle corde” del regista Paolo Consorti, a margine di una esibizione tra il pubblico, l’organizzazione del Festival ha fatto dono della “Vela del successo” offerta sempre dalla gioielleria Megna.

    Altro riconoscimento, nella stessa occasione, è andato anche al regista Paolo Consorti per la sua ultima commedia d’autore ispirata al centenario della nascita papa Sisto V. Una targa in suo onore, per avere “saputo tracciare un percorso artistico fruttuoso con ironia e leggerezza”.

    Paolo Consorti sul red carpet del MGFF XIX con la moglie

    A calcare ancora il caldo red carpet per raggiungere sul palco la conduttrice Carolina Di Domenico e la madrina Beatrice Grannò, anche l’attore catanzarese Lorenzo Scalzo di “Koza nostra”.

    A seguire il regista Alessandro Capitani con la terza opera italiana in concorso “I nostri fantasmi”.

    Premiata la professionalità e l’umanità

    Dal cinema alla musica il passo è breve, così come breve è il passo tra la solidarietà fatta uomo grazie all’impegno sanitario di due medici catanzaresi in prima linea durante l’emergenza sanitaria degli ultimi due anni.

    A tutto l’ambito ospedaliero, il direttore artistico del Magna Grecia Film Festival Gianvito Casadonte, ha voluto porgere il suo personale ringraziamento e lo ha fatto attraverso i primari di Malattie infettive degli ospedali catanzaresi, Lucio Cosco e Carlo Torti.

    Un riconoscimento privato ma esteso alla collettività, racchiuso in una targa che non vuole essere solo un oggetto decorativo, bensì la testimonianza di una riconoscenza sociale per la loro “dedizione, professionalità, ma soprattutto umanità con la quale hanno affrontato e stanno affrontando questi ultimi difficilissimi anni”.

    Grande accoglienza al Supercinema per Zahi Hawass e Tutankhamon

    Altri due poi i momenti apprezzati dal pubblico catanzarese. L’incontro con Zahi Hawass dove al Supercinema di Catanzaro ha presentato il lavoro “Tutankamon. L’ultima mostra” di Ernesto Pagano.

    Con l’occasione ha ricordato il grande lavoro svolto in 40 anni in Egitto per scoprire e portare alla luce i tesori del faraone egizio appartenente alla XVIII dinastia e anticipando, tra l’altro, che nel prossimo mese di ottobre ci potrebbe essere l’annuncio mondiale dell’identificazione della moglie Nefertiti e della loro figlia, grazie agli studi che si stanno svolgendo sul dna di diversi corpi mummificati.

    Al Chiostro del San Giovanni: “Intolleranze elementari” e il tema del Donbass

    È seguito l’incontro con la scrittrice Elisabetta Darida. Autrice quest’ultima del libro “Intolleranze elementari”, ha voluto portare alla luce il fenomeno dei piccoli fastidi capaci però, di veicolare pensieri negativi che possono col tempo sfociare in danni alla persona molto più seri.

    “Una diversità che disturba” quella alla base della sua ricerca, evidenziata in venti storie di uomini e donne che si raccontano senza remore, dando sfogo alla rabbia, alla passione, alle aspirazioni e alle frustrazioni di un vivere condizionato dal giudizio altrui e che attraverso un sorriso, o meglio, un riso amaro, invitano ad una riflessione seria su un riscatto sociale negato.

    “Tutto quello che non è omologato disturba”

    Dichiara Darida facendo riferimento alle piccole insopportazioni quotidiane, all’omofobia, alla xenofobia, al body shaming, per poi chiudere con le sue considerazioni e con una domanda che tutti, almeno una volta, dovremmo farci: “ma se tu sei come sei e sei felice, in che cosa il tuo non essere mi nuoce ?”. Riflettiamo…

    A seguire il registra Francesco Santocono di “Io & Freddy”,  il produttore Federico Schiavi del documentario “Davided Ukraine: What language do you express love in?”

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