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    La terza giornata della XX edizione del Magna Graecia Film Festival

    “Cerchiamo in ognuno di noi il nostro talento. Una copia rimane sempre una copia ma, l’originale è tutta un’altra cosa”. E’ su questo auspicio di Gianvito Casadonte che è ruotato l’intero terzo appuntamento del Magna Grecia Film Festival targato 2023. Un suggerimento oltre che un desiderio, che ha accomunato tutti i suoi ospiti e che è stato il fulcro anche dell’incontro con la stampa e gli addetti ai lavori tenuto nel pomeriggio dai vertici della Calabria Film Commission.

    Alla conferenza stampa alla quale hanno preso parte il suo presidente Anton Gulio Grande, il direttore delle comunicazioni Alessandro Russo, il project manager di Beni e attività culturali Gianpaolo Calabrese e l’ideatore del Mgff Gianvito Casadonte, fermo è stato il desiderio di volere raccontare i talenti, il territorio e le peculiarità calabresi attraverso il canale culturale legato al cinema e al territorio. Giovani attori, registi in erba che con il loro entusiasmo e la loro caparbietà, hanno realizzato prodotti validi e favorito un indotto positivo tanto da essersi guadagnati il riconoscimento e il sostegno della Film Commission che di festival e rassegne ne ha già finanziate ben 18 in tutta la regione.

    Un filo diretto con il territorio per favorire il bello che c’è anche, o forse soprattutto, nel cuore della gente come è emerso nell’ambito del Magna Grecia Film Festival Off. Una spalla della rassegna cinematografica che Gianvito Casadonte, da due anni ormai, ha voluto dedicare alla solidarietà.

    Quest’anno, il sostegno del suo pubblico è tutto indirizzato al Centro Calabrese di Solidarietà della presidente Isolina Mantelli. L’Ente no profit che opera nel campo del disagio e dell’emarginazione giovanile attraverso l’accoglienza, la cura, il sostegno e il reinserimento sociale di soggetti svantaggiati quali, donne vittime di violenza, persone affette da dipendenze patologiche, immigrati, giovani disagiati e famiglie. Alla presenza di Vittoria Scarpino e Katia Vitale che ne hanno illustrato il lavoro e la mission evidenziando come nel tempo ben 3700 sono stati i ragazzi salvati dal disagio sociale e molti di più ad avere combattuto le proprie fragilità acquisendo sicurezza e stima in loro stessi, sono partite le prime donazione del pubblico del Mgff a testimonianza che “anche una piccola goccia contribuisce a fare grande l’oceano”.

    Rientrando nel vivo della kermesse che in questo ventennale ancor di più tocca temi sociali offrendo testimonianze e valorizzando i vari settori dell’economia locale come la presenza dell’area Food Feast per valorizzare le eccellenze agroalimentari calabresi, seguitissimo è stato l’incontro con l’imprenditore e scrittore Oscar Farinetti.

    Premiato con la Colonna d’oro del brand GB Spadafora per il suo impegno, Farinetti ha parlato di una “Calabria geneticamente forte, ma che deve ancora decide di dare un colpo d’ali per riemergere”. “In Tutto il mondo ci sono calabresi che occupano i ruoli più alti nell’imprenditoria, nella medicina, nella finanza e, soprattutto, nella filiera alimentare – ha sottolineato Farinetti – tranne che in Italia e nella Calabria stessa dove invece continua ad esserci una sorta di torpore ingiustificato”. “Bisogna pensare locale per aprirsi al globale” è stato dunque il suo auspicio che, attraverso la sua opera, cerca di portare avanti le eccellenze del sud dentro e fuori il confine nazionale.

    Sulla stessa linea, ovviamente, l’intero Dipartimento agricoltura con i suoi dirigenti Giacomo Giovinazzo, Alessandro Celi, Gennaro Convertini, Leo Paone e Rosario Franco e “capitanati” dall’assessore Gianluca Gallo e che, assieme ai portavoce del Consorzio Igp clementine di Calabria Giorgio Salimbeni, Gabriella Martilotti e Domenico Gambardella, hanno consegnato una targa ricordo al padrone di casa e ideatore del festival, Gianvito Casadonte e allo stesso Gallo, testimonial di una clip sulla produzione e lavorazione delle clementine.

    Ad anticipare ancora la proiezione del terzo film in concorso, sul palco a chiacchierare con Carolina Di Domenico, il direttore di Serie Tv e Cinema, Adriano Di Meo che ha voluto rendere omaggio all’attrice simbolo di legalità, Patricia Millardet scomparsa all’epoca del Covid e all’amico del Festival Ludovico Di Meo anch’esso recentemente mancato.

    E ancora, l’altra amica del Festival, Rocio Munoz Morales ospite dei vent’anni della kermesse catanzarese, per la presentazione del suo libro “Dove Nasce il Sole” e le cui prime copie sono andate in omaggio alla stessa Carolina Di Domenico, alla madrina dell’edizione 2023 Ivana Lotito e Gianvito Casadonte.

    Tra vari omaggi e riconoscimenti, da sottolineare anche il prestigioso premio della gioielleria Megna andato all’attrice Federica Pagliaroli. La Vela del successo, per la sua bravura, l’eleganza e la professionalità, è stata consegnata all’attrice, volto nuovo della fiction Rai “Che Dio ci aiuti”, da Tommaso Megna dell’omonima gioielleria.

    In una serata ricca di ospiti, da evidenziare ancora la presenza del giornalista Sky Sport che ha seguito la Dakar in Arabia Saudita, Sandro Donato Grosso, anch’esso premiato con la Colonna d’Ora GB Spadafora e accompagnato sul palco dal regista Claudio Cavilotti, e l’atteso incontro con Darko Peric. Star internazionale protagonista dell’opera seconda a firma del regista Massimiliano D’Epiro “La prima regola”.

    Nel talk curato dal critico cinematografico Antonio Capellupo, l’attore ha in grandi linee raccontato una generazione che vive ormai, un suo malessere cronico.

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